Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2018
Questo sito utilizza cookie di Google e di altri provider per erogare servizi e analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google per le metriche su prestazioni e sicurezza, per la qualità del servizio, generare statistiche e rilevare e contrastare abusi. Navigando nel blog accetti l'uso dei cookie e il trattamento dati secondo il GDPR. Per maggiori dettagli leggere l'Informativa estesa.

The Studio Section Six - 1976-79: Gli anni di The Studio /3

Immagine
La "antropomiomachia", o lotta tra uomini e topi, con cui ho concluso il post precedente ci ha anche fornito, come di passaggio, alcune preziose informazioni sulla genesi e lo sviluppo dell'esperienza di The Studio in generale. E' ora tempo di scendere un po' più nei dettagli proprio a questo riguardo. Come racconta  Bernie Wrightson  in A look Back , furono per primi lui e Barry Smith  ad sentire l'esigenza di avere uno spazio fisico più grande di un appartamento in cui svolgere il proprio lavoro: In quel periodo, tutti e due abitavamo appartamenti molto piccoli, mentre però iniziavamo a lavorare su opere di grandi dimensioni. Barry in particolare stava lavorando a un'opera di due metri di lunghezza che aveva dovuto dividere in più sezioni.* Quest'opera di Smith citata da Wrightson è Artemis and Apollo , iniziata dall'artista nei primi mesi del 1976, al suo ritorno dall'Europa. Era rimasto in Inghilterra alcuni mesi, dove gli av

The Studio Section Six - 1976-79: Gli anni di The Studio /2

Immagine
Ricorderete, forse, come mi ero divertito, nelle prime quattro Sezioni, a riempire un passo alla volta un rettangolo diviso in quattro parti. Una volta completato con la Section Four, il giochino dava come risultato il logo ufficiale di The Studio: Ma vi è, in questo, anche un riferimento fisico alla realtà dello Studio, con la sua unica grande stanza divisa in quattro parti, ognuna occupata da uno dei nostri fab four. Ecco infatti cosa si ottiene se, prolungando oltre il mio gioco, sostituiamo ogni quarto di logo con la corrispondente sezione di locale, cioè con il singolo studio di ogni artista così come lui lo ha allestito: Le quattro suddivisioni dello Studio in base alla successione delle mie Section I-IV. In alto: Barry Smith (a sinistra), Mike Kaluta (a destra); in basso: Jeff Jones (a sinistra), Bernie Wrightson (a destra). Che sebbene non significhi per niente un'effettiva corrispondenza con la suddivisione reale del locale, si tratta comunque di una