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Visualizzazione dei post da luglio, 2017
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Solve et Coagula - Pagina 168

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Parte II - Capitolo 3 /11 «A cosa pensi?» domandò Paula dopo un lungo silenzio, distraendo Massimo dai suoi pensieri. Era già metà pomeriggio, e avevano percorso almeno un terzo dei circa cinquanta chilometri di strada che separavano Pontorson da Saint-Malo, ma Massimo non riusciva ancora a scrollarsi di dosso la sensazione con cui si era svegliato quella mattina, di dover ricordare qualcosa di importante accaduto proprio durante le ore notturne. In certi momenti aveva anche la sensazione di essere a un passo dal riuscirvi, ma poi, l’istante dopo, tutto tornava a essere vago e inafferrabile. In quanto ai suoi ricordi ordinari, sembravano arrivare solo fino al momento in cui aveva lasciato la terrazza, e la compagnia di Paula, per coricarsi. «A niente di importante» le rispose con un’alzata di spalle. «Cercavo solo di ricordarmi cosa avevo sognato stanotte». «È stata una notte importante, stanotte. Ma nulla rispetto a quella che ci attende al termine di questa giornata» oss

Miao, il mio primo giornalino /4

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Inizio con l'annuncio di un lieto evento: altri tre numeri integri di Miao si sono aggiunti, negli ultimi giorni, alla mia collezione museale. E non tre numeri qualunque, ma nientemeno che il numero 1, la cui copertina ho usato come immagine di apertura del post, il 3 e il 4. Ho così avuto modo di scoprire che per i primi tre numeri il giornalino è uscito con periodicità mensile e solo dal numero 4 è diventato quattordicinale. Inoltre, fino al numero 4 il giornalino era costituito di ventiquattro pagine e solo dal numero 5 le pagine diventano trentadue. Anche il prezzo di copertina di questi primi numeri è inferiore, ma non ho ancora elementi per dire se l'aumento si sia verificato proprio in coincidenza con l'incremento delle pagine. So solo che il fascino di questi numeri arcaici è tale che difficilmente resisterò all'idea di proporveli... devo però studiare il modo. Oltre che, prima di tutto, finire di presentarvi le scansioni delle pagine di Super Miao nume

Un fatto per ogni anno /3: 1998 - 2017

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Questo post, come i precedenti due del trittico, non fa altro che riprendere, ci tengo a ricordarlo, un'idea originale del blog Arcani di Marco Lazzara . Unica variazione di rilievo: solo in pochi casi sono davvero riuscito a limitarmi a un solo fatto per anno. Ne troverete più spesso elencati due o tre. Come la volta scorsa , riprendo il filo del discorso da dove lo avevo interrotto. Correva quindi l'anno... 1998 : Si comincia proprio male, con un anno all'apparenza privo di eventi memorabili. Speriamo meglio per il seguito. Vi ricordo comunque che sono impiegato in una libreria cattolica del centro di Firenze e che dedico la maggior parte del mio tempo libero allo studio della musica e alla pratica delle arti marziali. 1999 : A giugno cambio posto di lavoro e inizio a lavorare in una normale libreria generalista del centro di Firenze. Creo, manuale di HTML alla mano, il mio primo sito web, Highnoon , dedicato alla pittura realista americana. 2000 : A lu

Cosa bolle nella pentola del blog? - 2017 Summer Edition

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Anche questa estate, come ogni anno, mi si era posta in origine la questione della pausa estiva. C'è stato perfino un momento, alcuni mesi fa, in cui avevo ipotizzato l'eventualità di chiudere il blog per tre mesi interi, dal 21 giugno al 20 settembre (in altri termini, da solstizio a equinozio). Tre mesi in cui avrei soprattutto cercato di completare la revisione del mio romanzo, ma che avrei anche in parte occupato con il restauro dei post trascorsi, che non in tutti i casi hanno attraversato indenni il recente cambio di template del blog. Alla fine ho però deciso che a questo genere di cose, più tecniche, preferisco dedicare i mesi invernali. L'estate è da sempre, per me, la stagione dell'avventura e della sperimentazione. Un'altra soluzione a cui avevo pensato, era quella di tre mesi in cui avrei sospeso le serie di saggistica e pubblicato soltanto post di narrativa, dedicandomi in particolare al recupero di altre parti di Come aria che si cambia , dopo l&

Un fatto per ogni anno /2: 1979-1997

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Questo post riprende direttamente da dove mi ero interrotto nella prima parte . 1979 : Questo anno da solo dovrebbe occupare un intero post. Mi limiterò a dire che: Faccio il mio primo viaggio all’estero. A Parigi, anche se la destinazione originaria era l’Irlanda. Realizzo un mio antico sogno e comincio a prendere lezioni private di pianoforte. Incontro Marzia, una ragazza molto più giovane di me (ma solo in senso relativo alle nostre età di allora: 14 anni lei e 18 io) di cui mi invaghisco all’istante. Marzia non è il suo vero nome, ma in tutti i miei scritti la chiamo così e dunque anche qui. 1980 : Anno cupissimo. Per la prima e unica volta in vita mia coltivo pensieri suicidi. Decido tuttavia, a dispetto di me stesso, di continuare gli studi e mi iscrivo all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel corso dell’estate mi leggo, uno di seguito all’altro, tutti e cinque i libri di Carlos Castaneda pubblicati fino ad allora. Cambieranno per sempre la mia vision

Liebster Award 2017

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Cominciare bene la giornata è anche scoprirsi assegnatario di un Liebster Award . Non è il primo di sempre ma è il primo (e forse unico) di quest'anno e lo accolgo con piacere. Per non dire con doppio piacere, visto che le domande a cui debbo rispondere sono tutte a tema cinematografico. Un super super grazie va quindi a Cassidy , del blog La bara volante , che si è ricordato di me. Ecco, per chi ancora non le conoscesse, le quattro regole inviolabili dell'award: Ringraziare chi ti ha premiato e rispondere alle undici domande che ti sono state poste. Premiare altri undici blogger che abbiano meno di 200 follower  e che ritenete meritevoli. Comunicare la premiazione nelle bacheche dei "vincitori". Proporre a vostra volta undici domande. Passo quindi subito a rispondere alle 11 domande di Cassidy   Marco Contin (1-5), StepHania Loop  (6-7) e Michele Borgogni (8-11). [Se volete capirci di più, vi rimando direttamente al post di Cassidy che ho linkato i

Un fatto per ogni anno /1: 1960-1978

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Così alla fine, dopo lunga indecisione, ho deciso di aderire anch'io all'ormai famoso meme lanciato dal sempre ottimo Marco Lazzara in questo suo post . La mia indecisione era in verità dovuta a una sola e unica considerazione: che questo post e i successivi avrebbero facilmente rischiato di trasformarsi in una serie di pagine di annunci mortuari. Meglio lasciar perdere, mi sono perciò detto. Ma ho poi pensato che non doveva necessariamente essere così e che sarebbe bastato crearmi questa regolina ad arte per rimediare: parlare di tutto fuorché di morti di parenti, amici e animali . Solo a quel punto, mi sono sentito davvero libero e felice di intraprendere il compito. Non che le cose poche allegre mancheranno alla fine; ce ne saranno lo stesso e più che abbastanza, soltanto di altro tenore. A parte ciò, sono stato per il resto assolutamente spontaneo nella compilazione del meme. Per questo di alcuni anni troverete evocato un solo avvenimento e di altri di più: a vol