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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016
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Trilogia delle Madri /8 - La visione steineriana: Saturno, Sole e Luna

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Al visionario e teosofo Rudolf Steiner fu rivelato che il nostro pianeta, prima d’essere la terra che conosciamo, passò per una fase solare, e prima per una fase saturnina. L’uomo, attualmente, consta di un corpo fisico, di un corpo etereo, di un corpo astrale e di un “io”; al principio della fase o epoca saturnina era un corpo fisico, unicamente. Questo corpo non era visibile né tangibile, perché non c’erano allora né solidi, né liquidi, né gas. Solamente c’erano stati di calore, forme termiche. I diversi calori definivano nello spazio cosmico figure regolari e irregolari; ogni uomo, ogni essere, era un organismo fatto di temperature cangianti. Secondo la testimonianza di Steiner, l’umanità dell’epoca saturnina fu un cieco e sordo ed impalpabile insieme di caldi e di freddi articolati. «Per l’osservatore, il calore non è altro che una sostanza ancora più sottile d’un gas», leggiamo in una pagina dell’opera “Die Geheimwissenschaft im Umriß”. Prima della fase solar

Insieme Raccontiamo 14: Sotto la vecchia quercia

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Nel post di oggi, e non è capitato spesso, affianco le versioni standard di Insieme Raccontiamo : breve (200/300 caratteri) e lunga (200/300 parole). Vi invito a leggerle e, se vi va, dire la vostra. Per il resto - regolamento completo dell'iniziativa e prove degli altri partecipanti - vi rimando come ogni mese al relativo post del blog Myrtilla's House di Patricia Moll. In questo caso: Insieme Raccontiamo 14 #insiemeraccontiamo #giochi * * * L'incipit di Patricia Seduta ai margini del bosco sotto alla vecchia quercia spoglia rimuginava. Un peso le gravava sulla coscienza. Forse era giunta l’ora di liberarsene ma con chi parlarne? A chi rivolgersi? Chi avrebbe capito? D’un tratto il tappeto di foglie ingiallite dall’autunno scricchiolò vicino a lei. Si voltò. Il mio finale breve (298 caratteri) La sera prima aveva finito per addormentarsi subito e il suo fratellino, affidato alla sua custodia, ne aveva approfittato per sparire. Lo aveva cercato

Solve et Coagula - Pagina 155

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Parte II - Capitolo 2 /11 «Solo guardare» ripeté piano Luisa, non del tutto convinta di voler approfittare dell'occasione. Ma aveva una scelta? «Non devo anche pensare a una persona?». «No» ribadì con decisione l’altra. «Guarda e basta». E Luisa cominciò a guardare, nello stesso preciso momento in cui la luce se ne andò di nuovo. Ma neanche stavolta l’oscurità totale durò a lungo, perché subito le pietre circolari che decoravano, a intervalli regolari, l’ovale della cornice del finto specchio cominciarono a risplendere della stessa luce blu che poco prima si era diffusa dai lati dei gradini ai suoi piedi, attraverso la serie di piccoli oblò all'apparenza deputati a suggerirle un percorso alternativo. Se lei non aveva acconsentito era solo perché qualcosa si era messo nel mezzo tra lei e la sua decisione, mentre adesso sembrava del tutto impossibilitata a distogliere lo sguardo dalla finta superficie riflettente. Che fra l'altro le ricordava sempre più uno specc

Breve visita guidata ad alcuni luoghi naturali letterari (cum figuris)

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Ed eccomi qua, credo per la quarta volta, a proporre un post sulla scia del blog Il Manoscritto del Cavaliere di Maria Cristina Cavaliere, brava blogger che ha tra le sue virtù riconosciute quella di proporre suggestivi abbinamenti tra opere letterarie, dipinti, paesaggi, emozioni, ecc. Stavolta si è trattato di abbinare cinque luoghi naturali a un libro e a un dipinto. Lei per il suo post I quadri, i romanzi e i luoghi naturali ha scelto, nell'ordine: Montagna, Isola, Fiume, Mare e Lago; io ho invece optato per: Isola, Fiume, Palude, Altopiano e (dall'alto di una) Rupe. Ne è uscito qualcosa di sterminato che mi ha anche permesso di sconfinare in un'altra delle mie passioni e fare riferimento a due dei miei film preferiti di sempre. * * * 1. L'isola: King Kong ( Delos Wheeler Lovelace, 1932) Pag. 44: La nebbia che stava quasi per scomparire e diveniva ormai impercettibile, improvvisamente, mentre essi erano in ascolto, si fece più densa. Quando però si

Solve et Coagula - Pagina 154

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Parte II - Capitolo 2 /10 «Posso forse leggerti la mano?» riprese la strana donna. «O preferisci le carte?». Luisa scosse la testa. «Nessuna delle due, grazie. Non sono granché interessata al mio futuro. In realtà non sono più neanche tanto sicura di averne uno. E preferirei di gran lunga che mi dicesse come si esce di qui». «Quanta fretta, ragazzina. Hai forse paura di arrivare tardi alla festa?». Già, la festa di carnevale all’Hotel Minoic. Ma che ne sapeva lei? Forse era vestita in quel modo perché vi doveva presenziare a sua volta? «È anche lei un’invitata?». «E piantala con questo “lei”… No, se vuoi saperlo non sono stata invitata. E del resto non ci sarei andata. Io di qua non mi muovo mai». «Mai? Ma è orrendo!» esclamò Luisa. «Pensala come vuoi. Comunque se non sei interessata al futuro, credo di avere quello che fa per te. Qui, nell’armadio». E tirò di nuovo fuori la sua chiave da sotto il mucchio di stracci. Ma dopo una serie di vani tentativi, dovette a

The Studio Section Four: Jeffrey Catherine Jones /2

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Guardo Rembrandt e vivo un grande senso di pace. Quando guardo Rodin, il sangue comincia a correre, la testa mi comincia a pulsare. Se osservo Whistler non sono più in grado di respirare a fondo. Per parafrasare Max Liebermann: Guardare Rembrandt mi fa venir voglia di dipingere. Guardare Whistler mi fa venir voglia di smettere . (Jeffrey Jones, The Studio , 1979) * * * Jeffrey Jones nasce ad Atlanta, nello stato americano della Georgia, il 10 gennaio 1944 “in un’immensa casa di pietra circondata di magnolie e velata di edera”. È la casa dei nonni materni, dove trascorre la prima parte dell’infanzia insieme alla madre, ai nonni, alla bisnonna e a una prozia cieca che abita una stanza al piano terra dell’edificio. Suo padre è oltreoceano, a combattere i tedeschi. Tornerà a casa solo nel 1947 e Jeffrey lo vede per la prima volta all’età di tre anni. E capisce che davanti a lui sarà sempre senza difese. Un passo di A Recollecting Remembrance : — La mia vita esempl